Ospitiamo con piacere questo bellissimo articolo di Andrea Donà che, come dice lui, nella fase “4.0” della vita ha deciso di mettere il vino in pole position. Benvenuto Andrea!
Per noi romagnoli pronunciare la parola Chablis è difficile. Strisciamo troppo sulla “ch”, e il suono che ne risulta assomiglia molto a quello di una sciabola che fende l’aria o all’ imperativo “SSSSSS!”.
E’ ufficiale: da quest’anno in Francia i vini prodotti dai viticultori che avranno lavorato in un certo modo prima, durante e dopo la vendemmia potranno adottare il marchio “Vins-Méthode nature” sulle bottiglie.
Dal 2006 abbiamo degustato 56383 vini. trova il vino che stai cercando
Cosa è successo per portare in piazza 400 produttori borgognoni arrabbiatissimi? L’idea era di inserire, a sud, una parte dei comuni del Beaujolais nel Borgogna AOC, togliendone un pezzo a nord, in zona Chablis.
So bene che si producono tanti Champagne insipidi e ciechi alla bellezza, ma si fa presto a dimenticarli non appena se ne intercetti una buona bottiglia
Esiste un vitigno bianco in Borgogna che non solo ha resistito all’imperante chardonnay, ma ha anche una sua AOC in terreni tra i più vocati. Lo producono anche Madame Leroy, Aubert de Villaine, Coche-Dury.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più