Ospitiamo con piacere questo bellissimo articolo di Andrea Donà che, come dice lui, nella fase “4.0” della vita ha deciso di mettere il vino in pole position. Benvenuto Andrea!
Trovi nella libreria di casa un libro rosso senza copertina. Lo apri e scopri che si tratta del “Alla ricerca dei cibi perduti” di Luigi Veronelli. E così ti si apre un mondo.
Qualcuno dice che sia il corso sul vino più difficile al mondo, addirittura più dei Masters of Wine. Il nostro Nelson Pari, che ne ha superati due livelli, ci spiega tutti i suoi perché e anche qualcuno dei segreti per provare a superarlo.
E’ ufficiale: da quest’anno in Francia i vini prodotti dai viticultori che avranno lavorato in un certo modo prima, durante e dopo la vendemmia potranno adottare il marchio “Vins-Méthode nature” sulle bottiglie.
Gusbourne è situata nel Kent a sud-est della capitale. Se ne hanno notizie sin dal 1410, quando è conosciuta col nome di “Gooseborne”: non per niente il suo stemma include tre oche. Diventa una cantina nel 2003 quando Andrew Weeber, un medico sudafricano, capisce il potenziale vitivinicolo dell’area.
Pensando a Burton Anderson e a Luigi Veronelli la prima emozione che provo è una stupefatta invidia, quella che può avere un giovane pescatore di perle sentendo i racconti dei pescatori anziani.
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