
VINviaggio
Come bere bene in Borgogna senza svenarsi: Santenay. (Seconda parte)
Ecco la seconda parte del nostro viaggio in un territorio borgognone di gran pregio ma con prezzi ancora umani.
Ecco la seconda parte del nostro viaggio in un territorio borgognone di gran pregio ma con prezzi ancora umani.
Dalle valutazioni dell’annata 2022 in Borgogna, alle nuove vendite e acquisizioni stellari, passando per l’aumento del biologico e arrivando a ristoranti in Borgogna dove i vini hanno prezzi umani.
Che piacere ritrovarlo ben dodici anni dopo averlo “scoperto” in un piccolo ristorante di Beaune!
Armando Castagno ne parla come della più sottovalutata delle denominazioni vinicole della Côte d’Or.
Il piccolo tesoro di questo libro sta nella seconda parte, l’Atlante, nel quale trovano posto ed ampia illustrazione tutti i Grand cru della Borgogna.
Millésime hors-norme” scrive la Revue du Vin de France, “Plaisir extrême” Terre de Vins, mentre Decanter parla di “surprising quality “ e Wine Spectator di “scintillating aromatics”
Piccoli ma interessanti spunti per provare a capire come il mondo del vino mondiale coincida con… la realtà.
I Domaines che possono fregiarsi delle “quattro stelle”, il top della gerarchia qualitativa per la RVF erano 22 l’anno scorso, sono ora 24.
Uno spumante delicato ma non molle, di gioiosa effervescenza, davvero piacevole.
La nostra rubrica sulla stampa estera da oggi cambia veste e invece che puntare sul resoconto giornale per giornale sceglierà le notizie più importanti e/o particolari e ve le proporrà.