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Francesco Falcone

Nato a Gioia del Colle il 6 maggio del 1976, Francesco Falcone è un degustatore, divulgatore e scrittore. Allievo di Sandro Sangiorgi e Alessandro Masnaghetti, è firma indipendente di Winesurf dal 2016. Dopo un biennio di formazione nella ciurma di Porthos, una lunga esperienza piemontese per i tipi di Go Wine (culminata con il libro “Autoctono Si Nasce”) e due anni di stretta collaborazione con Paolo Marchi (Il GiornaleIdentità Golose), ha concentrato per un decennio il suo lavoro di cronista del vino per Enogea (2005-2015). Per otto edizioni è stato tra gli autori della Guida ai Vini d'Italia de l'Espresso (2009-2016). Nel 2017 ha scritto il libro “Centesimino, il territorio, i vini, i vignaioli” (Quinto QuartoEditore). Nell'estate del 2018 ha collaborato alla seconda edizione di Barolo MGA, l'enciclopedia delle grandi vigne del Barolo (Alessandro Masnaghetti Editore). A gennaio 2019, per i tipi di Quinto Quarto, è uscito il suo ultimo libro "Intorno al Vino, diario di un degustatore sentimentale".  Nel 2020 sarà pubblicato il suo libro di assaggi, articolazioni e riflessioni intorno allo Champagne d’autore. Da sei anni è docente e curatore di un centinaio di laboratori di degustazione indipendenti da nord a sud dell'Italia.

Del Pecorino e della Passerina nel Piceno

A guardarlo bene, quel lembo meridionale delle Marche, dichiara un’indelebile vocazione rossista. Poi succede che i bianchi piceni cominciano ad essere ben considerati. Gli ordini si fanno sempre più frequenti e il vino bianco finisce prima del rosso (o quasi). Così va il mondo.

Sardinia on the road

La Sardegna è una prodezza della natura che solo per caso si chiama isola. In realtà è un paese nel paese, un continente nel continente, un arcipelago di regioni cinte da coste tropicali.

La Sicilia nuova, appunti per una lezione

La Sicilia, come e più del resto del Mezzogiorno, dispone di un patrimonio di risorse, innanzitutto umane, ma anche ambientali e culturali, poco o male utilizzate. Tuttavia il vino è una luce che – seppur a intermittenza – illumina una regione che vuole rilanciarsi e custodire l’essenza del suo terroir.

Moti cirotani

Dopo novecento chilometri e qualche tappa intermedia, mi danno il benvenuto una luce dolorosa che si tuffa nello Jonio e un vento forte che divampa in un incendio di passioni. Quelle di otto vignaioli cirotani che invocano attenzione e reclamano ascolto.

Dell’ottovolante e del Brucomela

Il vino naturale ha una vertiginosa vocazione alla verticalità, alla libertà, alla nudità e si affida all’evoluzione per svelare appieno il suo disegno, il suo passo, il suo rango.

Beaujolais, un invito al viaggio

Il Beaujolais viticolo si riconosce facilmente: è una zona molto vitata, prolifica di vini e di vignaioli, con tanti vecchi alberelli che nemmeno in Salento è più così.

Lo Champagne dei vignaioli

Dietro la banalità ostentata di molte cuvée commerciali e l’immagine solo lussuosa di alcuni marchi alla moda, l’incantesimo di moltisssimi Champagne d’autore può far vibrare le corde più sensibili.