
VINteressa
L’Encomio del vino: ovvero da Noè ai giorni nostri in quaranta grammi
Un libricino che pesa poco ma insegna molto.
Un libricino che pesa poco ma insegna molto.
Gustato oggi questo Pinot Nero di otto anni si è rivelato al punto giusto di evoluzione; l’avessi stappato prima probabilmente avrei trovato che il legno era ancora un po’ troppo in evidenza.
Il fiume ha una cattiva fama. Il mito popolare lo identifica col Lete, attraversato il quale gli umani perderebbero qualsiasi ricordo, ma il comandante Decimo Giunio Bruto non può star dietro a queste storie.
Il biglietto da visita è intrigante: annata di esordio a tiratura limitata e uve PIWI aliene ai più (Johannister e Bronner) allevate bio a quota 700 ai piedi delle Piccole Dolomiti.
In viaggio a Firenze alla scoperta di uno storico modo di vendere il vino, che sembra fatto per i tempi del Covid-19.
Dopo un decennio continua a trasmettere tutta la freschezza di un Pinot Noir della Williamette Valley, in Oregon
Dopo quello sulla D.O.P. dell’extravergine, il seminario del secondo giorno all’anteprima Chianti Classico ha messo sotto i riflettori l’altro gioiellino del territorio: il Vinsanto.
Bene ha fatto il Consorzio Chianti Classico a dare spazio al suo extravergine nella prima giornata dell’anteprima Chianti Classico Collection di quest’anno.
Per Montepulciano insieme all’Anteprima è arrivato anche il compleanno. Quaranta vendemmie dalla conquista dello status di D.O.C.G.
Dove “extra” sta per extravergine, e suggerisce un’esperienza speciale e una bella novità.