“Two taste in megl che one!” Parafrasando la vecchia pubblicità del gelato ho pensato di presentarmi a Benvenuto Brunello 2021, anche se due mesi fa avevo partecipato a Benvenuto Brunello OFF.
Questa volta le nostre interviste al contrario ci portano in Romagna, a Modigliana. Giorgio Melandri, che molti ricordano come penna del Gambero Rosso, da qualche anno si è convertito a produrre Sangiovese e non solo.
Potremmo chiamarlo, parafrasando, “Vino Vertical” ingentilito da un naso ampio, finissimo e già complesso ma con una pienezza di beva che concede ben poco a toni morbidi e suadenti.
“Chissà com’era, al tempo dei nostri antenati, il vino di Predappio, quando in terra c’erano le cicale e il cielo era uno sfoggio di stelle con cui gli uomini si orientavano!”
Qualche anno fa, non mi ricordo per quale motivo, ero a Capezzana con Vittorio e Benedetta Contini Bonacossi. Stavano parlando del nome da dare al nuovo vino nato in memoria del loro babbo, il Conte Ugo.
Dal 2006 abbiamo degustato 60475 vini. trova il vino che stai cercando
Per le nostre “interviste al contrario” abbiamo degustato alcuni vini di Selvapiana e poi fatto una lunga chiacchierata con Federico Giuntini su bottiglie leggere, cambiamenti in vigna e in cantina, denominazioni, ruolo del produttore, futuro della Rufina e naturalmente sui vini degustati.
Il mondo in un anno è cambiato tantissimo e allora mi è venuto da pensare a quanto e come sia cambiato il Brunello di Montalcino, non in un anno ma, per esempio, negli ultimi 20-25.
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