Chianti Classico Riserva 2016 Badia a Coltibuono, vino dritto1 min read

In passato i vini di questa cantina che ha storia da vendere (se andate in azienda buttate un occhio sull’infinito archivio, vero e proprio faro per capire la storia dell’agricoltura in Chianti) ci mettevano anni per ammorbidirsi e concedersi.

Qualcosa (e non solo qualcosa) è cambiato e questo 2016 ne è la dimostrazione. Potremmo chiamarlo, parafrasando, “Vino Vertical” ingentilito da un naso ampio, finissimo e già complesso (addirittura note di funghi e tartufi accanto a sentori floreali) ma con una pienezza di beva che concede ben poco a toni morbidi e suadenti.

Tannini importanti ma ben levigati indirizzano il sorso sia verso il piacere che verso la veridicità del sangiovese.

Una bottiglia da ricordare e da consigliare.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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