
VINteressa
I 22 di Pouilly-Fuissé: ovvero come ottenere i Premiers Crus e vivere felici.
Ci sono voluti 10 anni, ma il Pouilly-Fuissé è riuscito finalmente ad ottenere i suoi Premiers Crus: i primi di tutto il Mâconnais.
Ci sono voluti 10 anni, ma il Pouilly-Fuissé è riuscito finalmente ad ottenere i suoi Premiers Crus: i primi di tutto il Mâconnais.
Bordeaux 2019 è al centro di questo numero, ma sono numerosi gli altri temi trattati riguardanti diverse regioni del mondo vinicolo.
“Italy decanted: Classic wines & Great Values” recita il titolo grande della copertina di questo numero principalmente dedicato ai vini italiani.
Si conclude “la saga” alla ricerca dei vini borgognoni da comprare senza svenarsi. Guglielmo bellelli questa volta ci porta nella Côte Chalonnaise.
Tema clou di questo numero: la definitiva approvazione dei Premiers Crus dell’AOC Pouilly-Fuissé, la prima del Mâconnais a potersene fregiare
Uno di quei Borgogna buoni (molto) e ancora accessibili di cui tanto si parla, salvo a trovarne davvero.
Si chiama Château Marjosse e si trova nella vasta area compresa tra la Garonna e la Dordogna, l’ Entre-Deux-Mers: non certo tra le più celebrate del bordolese per i suoi vini.
Il nostro viaggio tra le AOC regionali dei vini della Borgogna continua verso nord con tante belle sorprese.
Quattro bottiglie di Pinot noir californiani annunciano in copertina l’articolo principale di questo numero, dedicato appunto alla “spettacolare” annata 2018.
Due panciute bottiglie di Châteauneuf-du-Pape annunciano il servizio-clou di questo numero, dedicato appunto al “vino dei Papi”