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A Bordeaux i produttori vogliono estirpare 15.000 ettari di vigna (e chiedono 10.000 euro a ettaro per farlo)
Il vino di Bordeaux, non certo quello dei grandi Chateau, è da anni a cifre che non coprono i costi
Il vino di Bordeaux, non certo quello dei grandi Chateau, è da anni a cifre che non coprono i costi
Quello che ci sentiamo di dire forse se lo diciamo in gergo calcistico si capisce meglio: la Rufina ha smesso di avere uno o due grandi campioni in una squadra mediocre ed è diventata una formazione di tutto rispetto, con degli ottimi elementi in ogni ruolo.
Le conferme in questione sono l’alta qualità media dei Nebbiolo, ma anche dei vini da altre uve presenti in zona
Lo preciso subito: alla domanda non esiste risposta, anzi non esiste una sola risposta ma ce ne sono decine, centinaia.
Era una Signora (la maiuscola non è un errore) che sembrava snob ma invece guidava trattori, aveva un eloquio estremamente forbito dovuto ad una grande cultura, ma con una lingua che, come dicono in Toscana “arrivava prima all’osso che alla ciccia”.
Da anni scriviamo che il Morellino di Scansano si esprime al meglio soprattutto nei vini giovanissimi, ma quest’anno…
Eppure sono almeno venti anni che assaggiamo vini sardi ma ancora non ci siamo abituati alle sorprese che ci riservano.
Avete presente quel film dove il protagonista si risveglia la mattina ed è bloccato temporalmente al giorno precedente e così incontra le stesse persone, fa le stesse cose, ripete all’infinito gli stessi gesti?
Se mai dovesse succederci una cosa del genere vorremmo avvenisse durante le giornate di assaggi al Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato.
La prima cosa che abbiamo notato è che le Barbera dei Colli Tortonesi hanno innata una “resistenza all’invecchiamento”
Quest’anno i nostri assaggi friulani ci hanno portato anche nel mondo dei vini rossi, in particolare gli autoctoni e cioè Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino, Pignolo e addirittura Tazzelenghe