Un rosè sorprendente, marcante al naso grazie agli spiccati sentori di rosa canina e di agrumi e dotato in bocca di una sapidità persistente, quasi salmastra.
gli assaggi del Chiaretto di Bardolino 2022 hanno evidenziato che la strada percorsa è stata tanta ma anche che il futuro si può toccare con mano ed ha un nome: longevità.
“I vini rosé sono prodotti usando due principali metodi: la pressatura diretta o la macerazione breve delle uve”. Così Jancis Robinson definisce il rosé. La pressatura diretta è però un termine sconosciuto a molti produttori di rosé.
I nostri assaggi questa volta ci hanno presentato un quadro della Franciacorta diverso e “in movimento”, forse, verso equilibri e dinamiche diverse dal passato.
Con questa anteprima il brutto anatroccolo è diventato cigno, talmente cigno da rubare la scena al Bardolino e da meritarsi per la prima volta un’anteprima tutta sua.
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