La Commissione Europea ha pubblicato in data odierna sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la domanda di protezione della menzione tradizionale Prošek.
Per il 94,32% degli italiani e per il 90.02% dei bevitori esteri -fonte (essiccata) Winesurf- ogni vino italico che ha bollicine in quantitativi non omeopatici (tipo residuo di carbonica) viene definito “PROSECCO”.