Le mani di Renato Corino

C’è sempre qualcosa che ti colpisce di più in una persona: di Renato Corino non sono stati i suoi grandi vini, la sua casa e la sua cantina in un posto da sogno, ma le mani.









Barbaresco 2015, un’annata che ci voleva!

Dal punto di vista quantitativo è stata buona ma non certo eccezionale (inferiore sia alla 2016 che alla 2013 e di poco superiore alla 2014) e questo è forse servito anche a migliorarla un po’ dal punto di vista qualitativo.







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