Al centro della copertina è l’immagine di una bottiglia di Château Gruaud La Rose, 2ème cru classé di St.-Julien, sullo sfondo di un paesaggio bordolese
“Bordeaux 2018, intensi, strutturati e allettanti”. E’ il titolo centrale di copertina di questo numero, che accompagna l’immagine di tre bottiglie iconiche di questo terroir: Château Grand Puy-Lacoste, Pauillac, Château Trotanoy e Château Lafleur.
Due flûtes di spumante sono al centro della copertina di questo primo numero di giugno, accompagnate dal titolo dominante, “Sparklers al centro della scena”
In copertina é Dominique Crenn, chef del ristorante Atelier Crenn, ad annunciare l’ampio servizio di apertura di questo numero di WS dedicato alle donne chef di San Francisco.
Una magnum di La Tour Carnet riempie la copertina della rivista, come sempre affastellata di molti titoli. Il più grande di essi è “Spécial Bordeaux” articolato in quattro servizi diversi : “Il vigneto mai battuto”, “Prova per quattro” (millesimi),”Figeac ritorna”,”La masterclass dei super-Bordeaux”.
Una bottiglia di mondeuse della Savoia e un bianco della Languedoc annunciano in copertina due delle tre grandi degustazioni sistematiche di questo numero.
“Italian gems” (gemme italiane) é il titolo grande della copertina di questo numero di aprile. Gli altri tre titoli (nuovi value-wines dal mondo, eccitanti vini californiani “ispirati” dal Rodano, chèvre americano) sono relegati nelle ultime righe della pagina.
Dopo il numero monografico di marzo, dedicato ai vini spagnoli, questo appare decisamente più global, con le due grandi degustazioni tematiche di questo mese dedicate ai Carmenere cileni e a ai Picpoul de Pinet della Languedoc.
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