
VINviaggio
Cirò Wine Festival 2022: ma dove va il Cirò?
È innegabile che il territorio del Cirò con il suo vitigno simbolo, il Gaglioppo, goda in questo momento di una attenzione che mai aveva avuto in passato
È innegabile che il territorio del Cirò con il suo vitigno simbolo, il Gaglioppo, goda in questo momento di una attenzione che mai aveva avuto in passato
Che le acque non fossero calme si sapeva, che ad un certo punto si fossero fortemente agitate era anche questo noto, ma che addirittura il CDA del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria gettasse la spugna…
Questa è proprio una domenica maledetta! Non ho neanche finito di incazzarmi per la morte improvvisa di Franz Haas che subito dopo mi raggiunge la notizia della morte di Antonio Tomacelli.
Il quadro complessivo che emerge dalle nostre degustazioni dei rossi pugliesi mostra alcune tendenze che vanno interpretate.
Comunità e territorio sono le due parole che hanno dominato la bella manifestazione organizzata dall’associazione Mamojà.
Una delle più belle piazze d’Italia, Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, ha ospitato la tornata italiana del Concorso Internazionale di Grenache du Monde.
Mi è difficile individuare in questi 15 anni “le primavere” più belle, cioè i momenti più intensamente vissuti, quelli che lasciano il segno e di cui ricordarsi a distanza di anni.
E’ più di una curiosità: dall’incrocio di Merlot e Teroldego nasce il Rebo Rigotti che porta appunto il nome del suo creatore.
Peppino il “murgiano” come lo chiamava Giacomo Mojoli quando ci incontravamo nelle riunioni di Arcigola poi divenuta Slow Food.
Il quadro enoico che esce dai nostri assaggi pugliesi è complessivamente positivo, ma purtroppo inficiato dalla deleteria e inquinante moda delle bottiglie pesanti.