Manca un mese a Vinitaly2 min read

Manca circa un mese al Vinitaly 2022, uno degli eventi di punta del mondo del vino a livello nazionale ed internazionale, in programma dal 10 al 13 Aprile 2022 a Verona.

Dopo il rallentamento dei contagi da Covid-19, l’organizzazione sta pensando ad una manifestazione senza restrizioni. Sono previsti più di 4000 espositori e 500 buyer provenienti da 60 Paesi di tutto il globo. Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere, ha così dichiarato: “Stiamo riscontrando un alto tasso di fiducia e di aspettativa sia da parte degli operatori internazionali che dalle aziende. Abbiamo già l’adesione di delegazioni che coprono le aree di Canada, Usa con particolare riguardo a Midwest, West Coast e Texas, oltre che Singapore, Malaysia e, per l’Europa, di Regno Unito, Paesi Scandinavi, Danimarca, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e da alcuni dei Paesi più interessanti dell’Est Europa, ad iniziare dalla Polonia. Stiamo lavorando, inoltre, con il Ministero degli Affari Esteri per creare un corridoio specifico col Giappone che favorisca la presenza degli operatori del Sol Levante. Stiamo ricevendo riscontri molto positivi dalla regione eurasiatica e da quelle piazze potenzialmente interessate al vino tricolore che erano in stand by a causa delle limitazioni”.

La Puglia al Vinitaly sarà presente come al solito nel padiglione 11 con una presenza significativa del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che avrà uno stand completamente dedicato, in cui sarà possibile degustare i vini delle aziende produttrici: una ricca selezione di oltre 70 etichette, un viaggio sensoriale alla scoperta delle diverse espressioni di Primitivo di Manduria doc, Primitivo Riserva e Primitivo di Manduria Docg Dolce naturale, testimoni di una straordinaria area vinicola.

Approdo e vetrina per i produttori della grande dop pugliese, scenario irrinunciabile per i buyer, il Vinitaly accoglie le degustazioni a cura del Consorzio, realtà di primo piano nello scenario internazionale del vino che ha chiuso il 2021 con una produzione di oltre 30 milioni di bottiglie.

Pasquale Porcelli

Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.


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