Iniziamo con i Roero DOCG il focus sul nebbiolo tra Langa e (appunto) Roero: nei prossimi giorni vi parleremo di Langhe Nebbiolo e Nebbiolo d’Alba per poi passare al Barbaresco 2021 e infine al Barolo 2020.
Dopo due annate dove i tratti aromatici erano stati non certo imponenti, la 2023 si è presentata con una intensità e complessità sicuramente di altro (e alto) livello.
Diciamo che quando scende in campo il Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani con l’aggiunta di quello del Roero il minimo che ci possa aspettare è che si facciano le cose in grande.
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