Barolo 2014: annata difficile in un momento troppo facile

Prima di parlare della vendemmia 2014 mi piace commentare un attimo una notizia che a prima vista non fa fare una grande figura a noi di Winesurf. Sto parlando del fatto che la nostra guida vini commenta i Barolo 2014 nemmeno due mesi prima della presentazione ufficiale del Barolo 2015 alla stampa internazionale.



Barbaresco 2015, un’annata che ci voleva!

Dal punto di vista quantitativo è stata buona ma non certo eccezionale (inferiore sia alla 2016 che alla 2013 e di poco superiore alla 2014) e questo è forse servito anche a migliorarla un po’ dal punto di vista qualitativo.





Caro Citrico, scusami ma sul Barolo ti sbagli!

Una ponderata e approfondita risposta alle prese di posizione di Beppe “Citrico” Rinaldi, motivata da analisi storiche e commerciali. Un quadro esauriente sul mondo del Barolo fatto da un giornalista che lo frequenta da più di 30 anni.









Barolo Bussia 2011, Marco Bonfante

L’azienda dimora sulla collina che ha preso il nome dalla famiglia, sono ben otto generazione che i Bonfante fanno vino, Marco è subentrato nel 2000 e con la sorella Micaela ha fondato la Marco Bonfante srl da una costola della tenuta di famiglia.



Alto Piemonte a Roma il 14 gennaio. Romani, dateve ‘na mossa!

Ben 10 denominazioni, Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Gattinara, Ghemme, Lessona, Sizzano e Valli Ossolane declinate attraverso i vini di 24 produttori. Tutto questo, domenica 14 gennaio 2018, dalle 11:00 alle 19:00, si chiama TASTE ALTO PIEMONTE “Rome Edition”



Assaggi Alto Piemonte: qualità altissima. Enoturisti che aspettate?

Dai nostri assaggi è emersa un miglioramento generalizzato di altissimo profilo: anche nelle cantine piccole la mano agronomica e enologica è ben ferma e precisa. Scordiamoci i vini difettati di qualche anno fa, oggi in Alto Piemonte che tu compri un Gattinara, un Ghemme, più che Boca, Fara, Sizzano, Lessona o le denominazioni sopra dette, avrei sempre un vino di ottimo livello che, per fortuna, non è invaso da legno, che ha le precise connotazioni del vitigno e che quasi sempre costa molto meno dei cugini langaroli.



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