Tutto nasce da Olivio (nomen omen), dalla sua produzione di extravergine di altissima qualità e da Daniela, che usa l’olio con mano sapiente e concreta.
Il lavoro vero che stanno facendo i produttori di Montefalco è quello di contenere e accompagnare sempre meglio questo vitigno alla maturazione e i risultati si sono cominciati a vedere da qualche anno e si sentono bene in questo 2016.
la vendemmia 2015 mette in mostra dei Sagrantino che mediamente riescono ad essere ampi e grassi, mantenendosi però dinamici, freschi e in qualche caso pure sapidi. I tannini non sono certo pochi ma molto più rotondi e educati che in passato, grazie anche a legni nettamente meno invadenti.
Ed eccoci arrivati all’ultima degustazione della nostra guida 2018-2019. Con l’assaggio dei Montelfalco Rosso e Montefalco Sagrantino chiudiamo un’annata che ci ha visto degustare quasi 4500 vini praticamente in tutto lo stivale.
La copertina di questo numero doppio è, come sempre, affollata di titoli. I più grandi sono dedicati a due dei terroir più prestigiosi del vigneto francese: Bordeaux e Champagne.
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