L’Anteprima Trasimeno svoltasi qualche giorno fa aveva talmente tanti redattori di Winesurf presenti che abbiamo pensato di raccogliere i loro commenti e le loro idee in un unico articolo.
Guglielmo Bellelli si è assunto il compito di accompagnarvi alla scoperta della Borgogna meno conosciuta e considerata, ma proprio quella che in questo momento può unire la qualità e il prezzo giusto.
Ospitiamo con piacere questo bellissimo articolo di Andrea Donà che, come dice lui, nella fase “4.0” della vita ha deciso di mettere il vino in pole position. Benvenuto Andrea!
Cosa è successo per portare in piazza 400 produttori borgognoni arrabbiatissimi? L’idea era di inserire, a sud, una parte dei comuni del Beaujolais nel Borgogna AOC, togliendone un pezzo a nord, in zona Chablis.
Dal 2006 abbiamo degustato 57008 vini. trova il vino che stai cercando
Emmanuel Giboulot, tostissimo vigneron biodinamico borgognone, che si lascia denunciare pur di non trattare le sue vigne, produce questo gamay in purezza, da vigne piantate nel Beaujolais.
Il Beaujolais viticolo si riconosce facilmente: è una zona molto vitata, prolifica di vini e di vignaioli, con tanti vecchi alberelli che nemmeno in Salento è più così.
E infine anche l’area del Trasimeno ha scoperto la sua peculiare vocazione: il Gamay o Grenache come vogliamo chiamarlo.
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