La grande novità che viene fuori dagli assaggi dei vari vini altoatesini a base schiava del 2018 è… che ci sono molti 2017 e molto buoni.
Questo per un vino che nella mente di tanti, anche di molti produttori, è visto come il classico rosso leggero d’annata è una vera e propria rivoluzione. Come abbiamo scritto solo due mesi fa parlando del Trofeo Schiava sembra stia iniziando un grande momento per la schiava, oramai non più legata all’annata ma vista anche come vino da buon invecchiamento.
Non è che da un momento all’altro siano diventati tutti vini da tenere in cantina, ma prendere atto che una bella fetta dei Santa Maddalena, qualche Lago di Caldaro e qualche altra Schiava Doc, possano maturare e migliorare per almeno 4-5 anni (ma noi diciamo almeno 8-10) è sicuramente molto positivo.
Come è positiva la vendemmia 2018, portatrice di grande frutto e pienezza, specie nei Santa Maddalena. Ma in generale l’annata è stata di ottimo livello perché questo frutto lo ritroviamo in un buon numero di lago di Caldaro e anche in diverse Schiava DOC prodotte in parti diverse della regione.
Quindi vini pieni di frutto e di buona rotondità al palato, dove i tannini sono comunque ben contenuti, eleganti ma presenti.
Naturalmente le migliori schiava vengono dalla collina di Santa Maddalena, e dalle altre zone che compongono questa piccola DOC che forse, facendo la media tra tutti i vini prodotti, ha il miglior rapporto prezzo/qualità d’Italia. E lo ha ancor di più se pensiamo ai Santa maddalena 2017 degustati per la guida e a quelli che usciranno in futuro, con ben 5 anni di permanenza in vasca. Perché qui non si parla più di un vino giovane da bersi subito e quindi giustamente di basso prezzo, ma di un prodotto che può essere gustato adesso (pagandolo poco) oppure lasciato in cantina per diversi anni senza alcun problema.
Per questo vogliamo essere molto chiari. Se proprio non le trovate in enoteca, la prima volta che passate da Bolzano fate una deviazione di nemmeno un chilometro e riempitevi la macchina di 2018 e 2017 (se lo trovate) visitando piccoli o grandi produttori che sono una certezza nel mondo della Schiava. Ci ringrazierete.
Intanto date un’occhiata ai nostri risultati e segnatevi i nomi.