Ed eccoci arrivati a presentare i risultati delle degustazioni in bianco della nostra guida 2023-2024  che, come sempre, si discostano molto da quelli dei nostri “colleghi cartacei” (la nostra è l’unica guida da sempre solo online d’Italia, ricordarlo ogni tanto ci sembra giusto) e quindi riservano non poche sorprese agli appassionati.

Vi ricordiamo che tra ottobre e novembre usciranno quella dei vini spumanti metodo classico e quella dei vini rossi, ma andiamo con calma.

Prima di fare nomi e cognomi qualche numero: abbiamo degustato quasi 2000 vini (1904 per la precisione).

I VINI TOP (cioè quelli che hanno ottenuto almeno 86 punti)  sono 114 e tra questi solo 5 hanno preso voti uguali o superiori a 90 punti.

Permetteteci due parole sui punteggi: oramai c’è l’abitudine di dare voti attorno al 100 o addirittura superiori (sic!) come se fossero noccioline. Il consumatore ormai non sa più cosa pensare su questa corsa al rialzo, che da più parti consigliano fermamente anche a noi. Noi che invece rimaniamo e rimarremo fermi su valori dettati sia dal nostro modo di vedere il vino sia dal buon senso.

Per noi dare 100 (o 110…) ad un vino è solo pura spettacolarizzazione fine a se stessa e se le guide hanno perso appeal forse è proprio per questa assurda rincorsa al voto sempre più alto. Per questo un vino che prende 93 punti è per noi il miglior bianco d’Italia perché il nostro è un modo di valutare non gasato dalle più varie esigenze.

Ma veniamo ai vini

Le regioni sul podio per il maggior numero di Vini Top sono:

Al primo posto il Friuli Venezia Giulia con 22 etichette, che ripete il successo dello scorso anno.

Al secondo posto l’Alto Adige con 20 etichette, secondo anche l’anno scorso ma con meno Vini Top.

Al terzo posto le Marche con 18 etichette, bissando lo stesso risultato dello scorso anno ma con più Vini Top.

Il miglior bianco italiano per la nostra guida 2023/2024 è un vino del 2022 che viene dal Friuli Venezia Giulia, in particolare è un Friulano 2022 nato nel Collio.

Quindi il miglior bianco italiano viene da un’uva autoctona, il friulano (ex tocai), e nasce in una piccola cantina. Inoltre il vino ha un prezzo molto conveniente, quindi vi consigliamo proprio di provarlo.

Al secondo posto troviamo 4 vini ex aequo con 90 punti.

Un Pinot Bianco altoatesino, un Greco di Tufo, una Vernaccia di San Gimignano Riserva e un Gewürztraminer trentino.

Al terzo posto ex aequo con 89 punti, 7 vini.

Ben tre vini altoatesini, un Gewürztraminer e due Pinot bianco Riserva, un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, un Timorasso, un Etna Bianco Superiore e un Soave Classico.

Una classifica che farà pensare, con vini dal nord al sud, con un Gewürztraminer trentino davanti a tutti gli altoatesini, con ben tre Pinot Bianco dell’Alto Adige sul podio e in generale con vini molto giovani ma con grandi possibilità di invecchiamento. Ma faranno notizia anche tutti gli altri 102 VINI TOP, sicuramente una selezione di altissimo profilo.

Permetteteci altre due parole: oramai è chiaro che i bianchi italiani dovrebbero essere bevuti almeno dopo due-tre anni dalla vendemmia perché hanno possibilità di invecchiamento pari a tante blasonate denominazioni in rosso del nostro stivale. Dobbiamo dargli tempo di esprimersi perché bevendoli giovani ci perdiamo il meglio.

Prima di passare alla nostra classifica un ringraziamento a tutta la squadra di degustatori di Winesurf, della quale il nostro direttore è fiero, e a tutti i consorzi e le associazioni che ci hanno dato una mano nel raccogliere e degustare i vini.

A proposito di degustare, la nostra è una guida che non copre tutto il territorio nazionale: siamo piccoli e stiamo cercando, grazie anche all’aiuto degli abbonati, di crescere, ma per adesso non riusciamo a coprire l’intero stivale.

Ma adesso lasciamo da parte i discorsi, entriamo nel nostro pantheon e andiamo a conoscere i nostri Oscar in bianco per la guida di Winesurf 2023-2024.