Robert Parker che avvicina al naso un calice di rosso è l’immagine di copertina di questo numero. Designato per il 2020 alla “Hall of Fame”, l’arca della gloria.
Aromi, enoviaggi ma soprattutto un intervista a Alex Marchal che ci spiega perchè si sente più o meno lo zolfo nel vino, ci parla di volatile e del perchè non gli piace la degustazione geosensoriale.
Il titolo principale di questo numero è quello di “Estate in rosa”, che annuncia il grande ritorno dei vini rosé, amati dai francesi assai più dei bevitori nostrani e una maxi-degustazione di 170 cuvées (tra cui 36 Champagnes) tra i 6 i 190 €.
L’editoriale di Shanken e Matthews parla di vera e propria devastazione del settore ristorazione e sottolinea che quella di qualità ha oggi più che mai bisogno del supporto della sua clientela.
Sono due i servizi principali di questo numero estivo: l’incontro con Jean-Pierre Garcia, professore del Laboratoire ARTEHIS e il focus sul terroir di Meursault, terra di grandi bianchi.
Sono i vini “orange” i protagonisti di questo numero. Il titolo che li riguarda copre quasi per intero la copertina, va da sé, colorata in arancione, e a celebrarli è un lungo articolo di Simon Woolf.
La maggior parte di questo numero è dedicato al dossier sulle primeurs di Bordeaux. La pandemia che tutto ha travolto in questi mesi ha obbligato infatti l’UGCB (Union des Grands Crus de Bordeaux) a rinviare le primeurs ai primi di giugno.
Il titolo di copertina di maggior rilievo è il Dossier speciale “Où va le vin en France?”, a testimoniare le crescenti inquietudini di produttori e analisti in epoca di confinamento.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più