Il biglietto da visita è intrigante: annata di esordio a tiratura limitata e uve PIWI aliene ai più (Johannister e Bronner) allevate bio a quota 700 ai piedi delle Piccole Dolomiti.
Da qualche anno il Bardolino Chiaretto è diventato il vino trainante della denominazione, prendendo il posto del Bardolino sia sul mercato che nel cuore e nelle tasche dei produttori.
Il Prosecco DOC non è un vino di alta qualità. Vado addirittura oltre e (aspettate a saltare per aria) per me il Prosecco DOC non è nemmeno un “vino” ma un “bene rifugio”, un qualcosa di molto diverso e appetibile dal punto di vista commerciale.
Dal 2006 abbiamo degustato 60901 vini. trova il vino che stai cercando
Sono anni che critichiamo la denominazione per l’abbandono del Valpolicella base a vantaggio di vini più remunerativi e quindi davanti a un vino del genere non possiamo che genufletterci.
Non voglio demonizzare o creare del panico, semplicemente riportare dei dati che possano far pensare tutti, dagli agricoltori ai cittadini, ai politici.
Ho avuto modo di indagare le denominazioni Colli Berici Doc e Colli Euganei Docg, passando dalla bellezza delle ville prepalladiane, alla succulenza della cucina veneta, e infine naturalmente a cercare di capire cosa si condensa nei vini.
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