Se fosse realizzata a Firenze avrebbe due vantaggi: costerebbe decisamente meno al Consorzio e, sono convinto, porterebbe ad un numero decisamente maggiore di contatti con giornalisti.
Un’idea nata per ricordare un maestro di vita e un pezzo di storia chiantigiana, non solo ha incasellato ben dieci edizioni ma è anche diventato un premio estremamente ambito.
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