Quattro dispenser sotto argon da otto vini ciascuno non sono che la punta di un iceberg di un’idea che parte dal vino per presentare un territorio sia in lungo che in largo, ma soprattutto in profondità.
Il problema si è creato soprattutto sulla parte commerciale. Pensa che il Collio per un 90% era ed e legato al canale HoReCa e quindi l’impatto con il Covid è stato indubbiamente forte.
Le Stagione e le Uve 2020, non solo è un modo chiaro ed esaustivo per capire in profondità i Colli Orientali, ma è un qualcosa di unico che andrebbe preso come esempio da ogni consorzio di tutela.
Di ritorno da una settimana friulana e prima di mettere mano all’enorme mole di dati relativi agli oltre 400 vini degustati, ci sembra giusto fare il punto sia su quanto abbiamo degustato sia su quello che abbiamo “annusato” girando per produttori tra Collio, Colli Orientali e Isonzo.
Mercoledì 1 luglio e giovedì 2 luglio alle 18 chi vorrà sapere quali sono i migliori bianchi 2019 di Collio, Colli Orientali del Friuli, Isonzo, Carso etc. non dovrà fare altro che collegarsi a ZOOM alle ore 18, utilizzando i link sotto riportati.
Non fatevi fregare dalla veste esterna! Quella non è una bottiglia e il liquido all’interno non è un vino: l’insieme è in realtà uno Stargate, uno straordinario ponte verso il firmamento del vino.
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