Dal punto di vista quantitativo è stata buona ma non certo eccezionale (inferiore sia alla 2016 che alla 2013 e di poco superiore alla 2014) e questo è forse servito anche a migliorarla un po’ dal punto di vista qualitativo.
Secondo giorno in Langa per I Giovani Promettenti più il solito “infiltrato” Pasquale Porcelli, con la presenza straordinaria di Marina Betto, che sostituisce Luciano Pignataro, assente giustificato.
Ci siamo trovati di fronte a vini equilibrati, con tannini in qualche caso giustamente accennati, che usando una frase di moda potremmo definire “giocati in sottrazione”.
Oramai ci potete rimettere l’orologio: dopo i Morti e i Santi arrivano I Giovani Promettenti che però non coprono l’intero territorio nazionale ma si limitano alla Langa.
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