Il titolo principale di copertina é “Riflettori sul Sud America”, accompagnato dalla foto di una bottiglia di Malbec di Mendoza e di un noto cabernet cileno . Sottotitoli: vini icona di Cile e Argentina, “wow-factor winemakers” e poi: territori estremi, Patagonia, Carmenere, gli hotel delle wineries.
Si comincia con una bella foto a colori a due pagine dalla Uco Valley (Argentina), delle vigne di Finca Los Carolinos.Si continua con l’editoriale di Stimpfig (sull’arte di sputare), le notizie del mese (lo scandalo dello Châteauneuf-du-Pape, la vendemmia più scarsa della storia di Francia, la vendita di Troplong-Mondot , vendemmia anticipata in Franciacorta, lo shopping nizzardo di Gianni Gagliardo…) e le lettere dei lettori.
Poi le pagine degli editorialisti: innanzitutto Jefford (curiosamente, su musica e terroir), Johnson (bere vini poco conosciuti ) e Mc Cooy (luxury wines in Napa) e, per finire, la “lettera” dall’Uruguay di Patricio Tapia (piovoso come le Rias Baixas).
Sud America
Il primo articolo di una serie interamente dedicata ai vini del Sud America, é sui 10 migliori enologi e i loro vini simbolo. Si comincia con Sebastian Zuccardi e il suo Piedra Infinita fino a Rafael Undurraga con il suo blend Garnacha-Cariñena-Monastrell di Undurraga.
L’articolo seguente é sui migliori value-wines, con un prezzo compreso tra le 8 e 13 sterline. Al top un vino della Uco Valley , un Malbec della Bodega Santa Julia (93/100 e 10 pounds). Si parla quindi di Malbec attraverso le Ande Alejandro Iglesias, che presenta anche l’assaggio dei 15 migliori a suo giudizio (argentini e cileni).
Il servizio seguente é dedicato alla Patagonia e ai vini del Rio Negro (c’é anche un pizzico d’Italia, in Bodegas Noemia e Bodega Chacra).
Dopo la Patagonia, la viticultura “estrema”, in altitudine, oltre i 2.000 metri, come nella Elqui Valley, nel profondo sud , fino al Brasile.
Alistair Cooper illustra i suoi migliori assaggi (al vertice uno Chardonnay di Atacama, Cile, 93/100, 38 sterline).
L’ultimo articolo prima della Decanter Guide é dedicato ai vini icona del Sud America: dal Clos Apalta cileno allo Cheval des Andes argentino.
Degustazioni
Ed eccoci finalmente alla sezione conclusiva dedicata alle degustazioni sistematiche dei Panel Tastings. Preceduti dalle pagine di Spurrier e dai weekday wines (in evidenza un rosato marchigiano), i due Panel Tasting di questo numero : il primo dedicato ai rossi di Gualtallary e Altamira (le regioni d’altitudine della Uco Valley, con ben 12 vini valutati come outstanding, oltre 95/100), e l’altro al Carmenere cileno. I bianchi argentini sono invece all’esame nella sezione “La scelta dell’esperto”, in questo caso Patricio Tapia).
Poi: le pagine della gastronomia (un ristorante londinese e uno di Buenos Aires),i sommeliers del Sud America, i dieci migliori hotel delle wineries sudamericane.
Prima della fine: le Notes & Queries (il vitigno di cui si parla nella sezione dedicata alle varietà, é il portoghese Vinhão, lo sguardo al mercato (la richiesta di vini fini in Asia). Anche la leggenda del vino di questo mese viene dal Sud America: é un Cabernet Sauvignon 100% dell’Alto Maipo (Cile), il Viñedo Chadwick 2000.
Inserto
Pure il numero di ottobre ha il suo inserto. Questa volta si tratta di un piccolo inserto promozionale di 26 pagine a colori interamente dedicato ai Cava spagnoli.