Si parte per il futuro!2 min read

Spero proprio ( un po’ di esagerazione concedetemela) che la giornata di oggi potrà essere ricordata come quella dove il giornalismo enogastronomico online ebbe un’importante svolta.

Una svolta che in realtà ci riporta ai primordi del nostro mestiere, quando erano i lettori, acquistando i giornali, a pagare lo stipendio ai giornalisti. Poi sono successe molte cose e non tutte belle. Quindi un passo avanti nel futuro che si basa su una specie di ritorno al passato.

Ma, nei fatti, cosa succederà? Come detto qui una parte di Winesurf sarà riservata agli abbonati: questa parte si chiamerà CLUB WINESURF e avrà al suo interno tutte le degustazioni future per la guida vini 2022/2023 (e poi quelle degli anni futuri) e una serie di articoli particolarmente importanti, pubblicati con regolarità.

Quindi SOLO UNA PARTE DI  WINESURF PASSERA’ AD ABBONAMENTO ANNUO.

Continueremo ogni giorno a pubblicare articoli FREE, come sempre da 16 anni a questa parte, e i quasi 50000 vini degustati sino ad oggi saranno liberamente consultabili, ma chi vorrà vedere i risultati delle nostre nuove degustazioni  (oltre 5000 vini all’anno delle più importanti denominazioni italiane) e magari leggersi interviste esclusive a produttori di alto profilo o conoscere i risultati di verticali di vini famosi, dovrà accedere, abbonandosi, al nostro Club Winesurf.

L’abbonamento annuale al Club Winesurf costerà 40 euro e, tra l’altro, darà diritto anche a sconti sui viaggi che organizzeremo nei grandi territori enoici italiani e, perché no, esteri.

Abbonarsi è semplicissimo: basta cliccare sui banner del CLUB WINESURF che troverete nella home e in ogni pagina (anche in questa) e in due passaggi sarete soci del nostro club.

Con il vostro aiuto permetterete a questo giornale di crescere e di proporre contenuti sempre più importanti e approfonditi.

Parafrasando, spero che questo sia un piccolo passo per Winesurf ma un grande balzo per il giornalismo serio e vero, fatto online.

Grazie in anticipo a tutti quelli che crederanno in noi.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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