Bottiglie pesanti o bottiglie leggere: cari produttori, ditelo!2 min read

L’articolo pubblicato pochi giorni fa sulla cantina Lungarotti che si è messa ad utilizzare bottiglie leggere sui due vini storici dell’azienda ha avuto non solo moltissime letture ma una lunga serie di commenti che mi ha fatto riflettere.

Da una parte, specie sui social, si sono sprecati i “Mi piace”, soprattutto da parte di consumatori finali. Questo vuol dire che il tema è sentito da chi il vino lo compra e lo beve e mi meraviglia che un’opportunità del genere non venga compresa e presa al volo dalle cantine, specie quelle tanto attente al marketing da proporre sempre e comunque bottiglie più pesanti per avere più visibilità.

Caro produttore che basi il tuo marketing sul vetro pesante, magari perché il tuo vino è troppo “leggero” per sfondare sul mercato, sappi che una bella scritta “Uso vetro leggero per non inquinare” (e naturalmente, facendolo!)  potrebbe servire ai tuoi scopi molto più di una bottiglia inutilmente pesante, inquinante e costosa.

Detto questo la cosa che comunque mi ha sorpreso di più sono stati i molti produttori che hanno commentato vantandosi (giustamente) del fatto che loro usano bottiglie leggere (350-370-400 grammi) da anni. A quel punto mi sono preso la briga di andare sui alcuni siti internet di questi produttori. Alcuni sono biologici o biodinamici e rimarcano la loro scelta con fierezza e convinzione.

Non ho però trovato un solo rigo nei loro siti (e anche in quelli dei produttori tradizionali)  che non dico si faccia giusto vanto di usare bottiglie leggere, ma che almeno lo comunichi al consumatore e al mondo intero.

Ora mi domando. Se essere biologici o biodinamici è percepito con accezione positiva, come un modo per non inquinare,  perché la stessa cosa non viene spontanea quando si parla di vetro più leggero? Perché uno deve mettere in mostra sul sito o sulla bottiglia vari marchi che certificano pratiche enologiche e agronomiche a favore dell’ambiente e neanche accennare al fatto che inquina SICURAMENTE meno perché usa una bottiglia più leggera?

Se credete che risparmiare soldi e peso su una bottiglia di vetro sia una pratica ammirevole e utile perché non lo scrivete da qualche parte, non lo fate sapere?

Cari produttori, ormai è chiaro che esiste una fetta sempre più importante di consumatori sensibili al tema: fategli sapere che con le vostre bottiglie la pensate come loro e agite di conseguenza.

Invece sembra quasi che vi vergogniate a scriverlo sui vostri siti, sulle vostre bottiglie, a comunicarlo.

Avete un’arma in più nel vostro arco per vendere vino in questo difficilissimo momento e non la sfruttate?

Cosa aspettate a farlo?

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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