Un grazie a Lungarotti che ha adottato bottiglie leggere1 min read

Per noi che da sempre cerchiamo di far capire l’importanza di usare bottiglie leggere quella che ci arriva dalle cantine Lungarotti è una bellissima notizia.

le nuove annate dei loro Rubesco, e  Torre di Giano, il rosso e il bianco storici dell’azienda, avranno bottiglie più leggere  che consentiranno di ridurre notevolmente  le emissioni di CO2.

In particolare le bottiglie dei due vini passano da 650 a 420 grammi, con una riduzione di peso veramente importante.

Siamo felici che Lungarotti, cantina storica e di grande costanza qualitativa, abbia fatto questa scelta che, pensate, nel caso che di ogni vino si producessero non meno di 100.000 bottiglie  porterebbe a risparmiare ben 46 tonnellate di vetro che non devono essere trasportate, spedite, movimentate  e riciclate.

Brava Chiara Lungarotti! Questa tua scelta ci da forza per continuare nella nostra battaglia contro le inutili e inquinanti bottiglie pesanti. Speriamo che sempre più produttori seguano la tua strada.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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