
VINteressa
Sostenibilità: dobbiamo imparare dalla mezzadria!
Per capire cosa vuol dire sostenibile non dobbiamo guardare avanti ma indietro e imparare a vivere un po’ tutti “in sottrazione”, anche minima.
Per capire cosa vuol dire sostenibile non dobbiamo guardare avanti ma indietro e imparare a vivere un po’ tutti “in sottrazione”, anche minima.
L’idea è semplice: narrare, utilizzando la viva voce dei contadini chiantigiani, la loro stessa storia.
Ci sono per me almeno due semplici motivi per festeggiare l’arrivo di antigastronomo.it, il luogo online (pensando a Beppe non riesco a dire blog) dove Giuseppe Lo Russo riporta i suoi pensieri, mai scontati nemmeno in periodi di saldi mentali, sul mondo della gastronomia e non solo.
Questa è praticamente un’intervista doppia perché Filippo Antonelli copre due-tre ruoli: il primo e il secondo sono quelli di produttore di Sagrantino e Presidente del Consorzio Montefalco, il terzo è di produttore/ proprietario del Castello di Torre in Pietra nella zona di Roma.
Solo un “semplice” Chianti Classico ma più complesso, sapido, armonico di una sfilza di Gran Selezione o Supertuscan!
Nel 1970, per tre anni, il Consorzio del Chianti Classico organizzò al Castello di Spaltenna una vendita en primeur di Chianti Classico
Dalla degustazione di 46 Barbera d’Asti dal 2012 al 1998 sono venute fuori interessantissime considerazioni.
Uno dei vitigni a bacca bianca più interessanti della regione campana, concentrato in area vesuviana. L’Aryete 2019 proposto da Massimo Setaro è un eccellente esempio a piede franco, dai profumi intensi di ginestra, gelsomino, cedro e pesca; bocca sapidissima e succosa, minerale. Da non perdere. www.casasetaro.it
Il 10 ottobre 2020, mentre in Francia c’era un’impennata dei contagi da Covid (oltre 27.000), nello Chateau Smith Haut Lafitte a Bordeaux si svolgeva l’ottava edizione del Campionato del Mondo di Degustazione.
Certi momenti dell’assaggio sono stati infatti gioia pura grazie a vini che esprimevano da una parte un profondità aromatica e una piacevolezza gustativa di altissimo profilo, dall’altra anche una grande e indiscutibile territorialità.