Capita di trovarsi d’accordo con critici famosi dei quali di solito non si condivide nulla.
E’ il caso di questo bel Chianti Classico (bio), che rintuzza le inside dell’annata calda e siccitosa con un frutto netto e diretto e una varietalità per niente disturbata dall’accenno sovramaturo.
In bocca è elegante e verticale, insomma benone!