A cena con due amiche che amano il vino, cercavo una bottiglia adatta ai piatti di pesce non certo leggeri che avevamo scelto e che rappresentasse bene le Marche, regione dove eravamo.
Mi viene proposto il Mirum 2019 de La Monacesca, vino che non assaggiavo da anni e del quale avevo un ottimo ricordo.
Non sono rimasta delusa! E’ un vero fuoriclasse, dove la surmaturazione in pianta delle uve dona ricchezza e lunghezza al gusto senza rendere stucchevoli i profumi che sono di mandorle, crosta di pane e agrumi maturi.
Un vino che, nonostante la pienezza, ricorda ad ogni sorso la finezza del Verdicchio di Matelica. Una bottiglia finita in un batter d’occhio e anche questo ne dimostra appieno la piacevolezza.