Questa volta ben 20 giovani enologi under 40 avevano inviato i loro vini e devo ammettere che la degustazione (naturalmente bendata) è stata più complessa del solito.
Chi sarà il prossimo vincitore del Premio Gambelli, il giovane enologo/a under 40 che meglio si ispira ai dettami che hanno sempre ispirato Giulio Gambelli?
Un’idea nata per ricordare un maestro di vita e un pezzo di storia chiantigiana, non solo ha incasellato ben dieci edizioni ma è anche diventato un premio estremamente ambito.
Abbiamo passato una mattinata con Angela Fronti, a giro per le sue vigne e in cantina, per capire come lavora e cosa pensa la vincitrice del Premio Gambelli 2019.
Vai alla cena per la giuria del premio Gambelli 2018 (premiazione 15/2 all’anteprima del Nobile) e a tavola ti imbatti quasi per caso in questo pulito, fresco e fruttato sangiovese.
Nel Premio Gambelli cambi vitigno praticamente ad ogni bicchiere: non puoi “appoggiarti” alle caratteristiche del vino precedente o successivo, ma ogni volta devi ripartire da zero e valutare quel vino come “un unicum” un prodotto che esplica le caratteristiche di uno o più vitigni in una determinata zona.
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