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VINerdì IGP: Corino, Barolo “Vigneto Rocche” 1991
L’annata 1991 è d’annoverarsi tra quelle minori per il Barolo; classificata a 2/3 stelle (su cinque) non se ne ipotizzava un futuro di longevità.
  
  L’annata 1991 è d’annoverarsi tra quelle minori per il Barolo; classificata a 2/3 stelle (su cinque) non se ne ipotizzava un futuro di longevità.
  
  Ci siamo trovati davanti ad una nouvelle vague della Barbera d’Alba (con alti e bassi qualitativi naturalmente) dove le giovani puntano tranquillamente verso il frutto e la piacevolezza, mentre le più importanti si sviluppano con un ragionato ed equilibrato uso del legno che non prevarica assolutamente il frutto, non copre l’acidità, non trasfigura le meravigliose caratteristiche del vitigno.
  
  Ancora all’inizio degli anni ottanta, al torinese che veniva a comprare dolcetto in Langa, si regalava una bottiglia di barolo, tanto quel vino lo volevano in pochi. Oggi la situazione non solo si è completamente ribaltata ma molte cantine langarole cercano di eliminare il dolcetto dalla loro proposta perché tanto “Crea tanti problemi in vigna e non lo vuole nessuno!”
  
  In esclusiva su Winesurf La Voce del Vino, dove i migliori produttori si raccontano. La prima web-radio dedicata al vino italiano presenterà ogni martedì uno dei suoi vigneron. Bricco del Drago dai vigneti dell’antica Roma, ma che razza di Dolcetto è? Che ci fanno quelle bollicine “francesi” proprio nel cuore della Langa? E che tesori … Continua a leggere
  
  Sabato 3 settembre la cantina ha festeggiato i 30 anni di un progetto che, quando partì ebbe effetti dirompenti e segnò l’inizio di un percorso che oggi appare quasi scontato, ma allora richiese l’impiego di sforzi ed energie notevoli.
  
  In esclusiva su Winesurf La Voce del Vino, dove i migliori produttori si raccontano. La prima web-radio dedicata al vino italiano presenterà ogni martedì uno dei suoi vigneron.
  
  Non sono un sostenitore di quelli che chiamo “autolibri”, cioè quelle pubblicazioni che ogni tanto i produttori autoproducono per dirsi quanto sono stati bravi, come sono bravi a fare vino, quanta storia hanno alle spalle etc. Per questo ho accettato quasi con titubanza il libro che gentilmente Cristina Oddero mi ha regalato durante la mia … Continua a leggere
  
  Se ne parla davvero poco, eppure la freisa è uno dei vitigni piemontesi più antichi, le leggi di mercato, ma anche la scarsa promozione dei vini ottenuti da questa varietà, ne hanno ridotto fortemente la diffusione, un tempo abbondante anche in Lombardia e Veneto. Già nel 1517 era presente nelle tariffe doganali di Pancalieri come … Continua a leggere