Se si trattasse di un Barolo, un Brunello di Montalcino o un Taurasi, nessuno darebbe importanza all’annata 2011, ma qui stiamo parlando di un Dolcetto d’Alba!
Una foto di Nicolò Incisa della Rocchetta e della nipote Priscilla accompagna il titolo più grande della copertina di questo numero, ampiamente dedicato ai vini di Bolgheri, “la regione del vino più calda d’Italia”. Altri titoli di questo fascicolo, nel quale c’è molta Italia: i grandi Barolo del 2013, l’esplorazione delle Marche. Infine: i vini … Continua a leggere
Questo di febbraio é un numero doppio, in quanto include il supplemento “Italy 2018”. In copertina, però, il titolo centrale é per i vini della Borgogna, bianchi e rossi, dell’annata 2016.
Ci sono tanti buoni Barolo nel 2013 ma la sensazione è di essere di fronte ad una vendemmia da una parte non certo eccezionale, dall’altra che tende a chiudersi ed a rimanere rigida e scontrosa.
Come sempre i nostri assaggi hanno toccato due periodi: Nebbiolo Prima ad aprile e gli assaggi langaroli con gli IGP- I Giovani Promettenti a novembre. Nel mezzo quasi 7 mesi, tempo nel quale un vino può cambiare molto e per il Barbaresco 2014 è stato proprio così.
Dal 2006 abbiamo degustato 61778 vini. trova il vino che stai cercando
È noto che noi donne degustatrici siamo molto più severe nei giudizi: cerchiamo le sfumature, le nuances più delicate e seducenti, ma non prive di carattere e personal
Secondo giorno in Langa per I Giovani Promettenti più il solito “infiltrato” Pasquale Porcelli, con la presenza straordinaria di Marina Betto, che sostituisce Luciano Pignataro, assente giustificato.
Oramai ci potete rimettere l’orologio: dopo i Morti e i Santi arrivano I Giovani Promettenti che però non coprono l’intero territorio nazionale ma si limitano alla Langa.
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