A Novello c’è un archeologo-sommelier che non solo ha provato a fare il vino come ai tempi dell’Impero Romano, ma lo ha imbottigliato e messo in commercio. Si chiama Simone Tabusso.
I dati che l’AAWE (American Association of Wine Economists)ha fornito anche se forse rappresentano una forbice di tempo troppo ampia, non sono suddivisi per regioni e non presentano le variazioni decennio per decennio valgono comunque la nostra attenzione.
Abbiamo di fronte uno dei cru più amati e contesi dell’area del Barbaresco, giunto alla ribalta soprattutto grazie a Renato Cigliuti e Paitin, senza dimenticare nomi come i Barale, Massimo Rivetti e Fontanabianca.
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