Cortaccia rossa ha trionfato

“Cortaccia rossa la trionferà/Cortaccia rossa la trionferà/Cortaccia rossa la trionferà/Evviva i bordolesi e chi ce li dà!” Questo strambo motivetto enopolitico mi frullava in testa mentre mi avvicinavo alla Cantina di Cortaccia, dove si sarebbe svolta Cortaccia Rossa, sfida-degustazione tra vitigni e uvaggi bordolesi prodotti in questo piccolo comune altoatesino e quelli di una zona molto più famosa.



Degustazione Schiave Alto Adige: un “pareggio” di buon livello

Nel calcio verrebbe considerato un pareggio, ma in realtà sarebbe come se il Crotone pareggiasse con il Real Madrid: dal punto di vista della squadra calabrese sarebbe un risultato di altissimo livello. Nel derby enoico altoatesino dei nostri assaggi, che ad ogni vendemmia contrappone i Lago di Caldaro ai Santa Maddalena, la palma del migliore è oramai da tempo nelle mani dei secondi e quindi ci pare giusto festeggiare come una vittoria l’ottima prestazione dei Lago di Caldaro 2016…







Sabato 16 giornata del Santa Maddalena classico: per diventare “schiavi del piacere della schiava”

Gli amanti della schiava non possono perdersi  la Giornata del Santa Maddalena Classico, che si svolgerà a Bolzano il 16 settembre prossimo. Una giornata di visite e degustazioni per comprendere ed apprezzare un rosso particolarissimo, che unisce eleganza e morbidezza a profumi unici. Molto interessanti saranno sia le visite mattutine nei vigneti che le degustazioni … Continua a leggere



Bianchi Alto Adige 2016: eccovi i risultati finali

E dopo aver parlato di Supertirol e presentato i risultati di alcune tipologie di bianchi altoatesini (sauvignon, pinot bianco, chardonnay, riesling-sylvaner-veltliner), mettiamo adesso in campo l’intero pacchetto dei nostri assaggi altoatesini in bianco.



Bianchi 2016 dell’Alto Adige, bene ma “attenti ai Supertirol” (prima parte)

Chissà se saremo i primi a tenere a battesimo questa nuova categoria di vino in Alto Adige: vini bianchi espressioni di vari vitigni ma che hanno in comune l’estrema concentrazione, la grande potenza magari declinata anche con una discreta dose di legno, seguita da una quasi fisiologica ritrosia (speriamo giovanile) ad esprimersi al naso e possibilità di invecchiamento indefinibili. Noi li abbiamo battezzati “Supertirol”.



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