Mi hanno sostituito un Margaux del 1989 che sapeva di tappo! Se vi sembra poco…2 min read

Durante un pranzo istituzionale  avevo aperto una bottiglia di Chateau Margaux del 1989 che mi  aveva regalato un caro amico. L’etichetta era sciupata ma quello si rivelò il problema minore perché appena aperta capii che il tappo presentava evidenti problemi di TCA.

Il pasto proseguì senza problemi, ma prima di uscire dal ristorante portai con me il tappo e la capsula. Avvolsi il tappo nella carta stagnola per non alterare gli “aromi” problematici e iniziai una lunga corrispondenza via e-mail con la cantina, raccontando l’accaduto alla mia compatriota Corinne Mendzelopoulou, proprietaria di Château Margaux dal 1977.

Dopo diverse e-mail, accettarono la mia proposta di inviare a loro il tappo problematico, per effettuare un analisi di laboratorio. Il risultato dell’analisi mi fu comunicato dopo 3 settimane e mi dava ragione.

La responsabile mi informava che una bottiglia della stessa annata sarebbe arrivata nei prossimi giorni all’indirizzo da me indicato.

Devo fare una precisazione: ho usato l’email del Consolato greco, ma solo perchè la bottiglia era stata aperta a una festa del Consolato.

Questo estate la nuova bottiglia è stata aperta (due ora prima). All’apertura mi tremavano le mani, immaginate perché: tutto pero è filato liscio, il tappo era perfetto.

Piatto scelto per il vino: piccione selvatico al sugo.

Un vino potente ma con grande finezza e purezza, tocco setoso al palato e una rara complessità aromatica.

Il finale è affascinante, lunghissimo con una morbidezza e freschezza che non dimenticherò mai, mai, mai.

Haris Papandreou

Arrivato a Firenze nel lontano 1985 con studi in economia e commercio. Attualmente segretario del Consolato Onorario della Grecia a Firenze e responsabile della parte economica in un studio tecnico. Appassionato di vino e organizzatore di diverse degustazioni di vino greco a Firenze.


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