La Quercetina nel Sangiovese: pregio o difetto?2 min read

Ospitiamo con grande piacere questo articolo che Paolo Cianferoni, produttore chiantigiano (www.caparsa.it) ,ha pubblicato sul suo blog. L’articolo riguarda la quercetina, una sostanza sicuramente benefica che però non ha “un bell’aspetto”. Voci di corridoio dicono che il suo esponenziale aumento nel vino dipenda anche dai nuovi cloni di sangiovese che permettono di ottenere anche vini con maggiore intensità colorante. Ringraziamo Paolo per averci permesso di pubblicare il suo articolo.

Da alcuni anni, una preoccupazione si aggiunge a tutte le altre tra i produttori, soprattutto quelli artigianali di sangiovese. A causa dei cambiamenti climatici si manifesta nel vino un precipitato, in sospensione o sotto il tappo filamentoso e vaporoso, che è una sostanza chiamata quercetina. E’ un flavonoide prodotto dalla frutta. Viene venduta anche su Amazon ad un costo che supera  i 70 euro per 200 capsule. E’ usata come antiossidante e come anticancerogeno.

Mentre generalmente i precipitati tartarici nel vino sono accettati tra i consumatori evoluti, nel caso della quercetina non esiste una sufficiente informazione per cui il rischio è di vedersi tornare indietro il vino per questo difetto, che non altera né il sapore né il gusto. Al momento solo il PVPP, molecola di sintesi vietata nel biologico, ne assicura l’eliminazione o il contenimento ma ad un costo organolettico pazzesco.

In particolare i vini del 2014 possono manifestare la quercetina in bottiglia ma il fenomeno lo si registra anche in alcune annate precedenti e successive. Pare che la formazione fuori misura di questa sostanza, partendo dall’uva fino ai processi di fermentazione, si origini dalla luce e dalla radiazione solare, ma naturalmente tanti altri fattori entrano in gioco come la conduzione agronomica, i cloni, la composizione del suolo, e tanti altri motivi. Anche i chimici enologici per ora brancolano nel buio e la soluzione migliore sembra al momento quella di ritardare l’imbottigliamento.

A me piace invece sottolineare come questo fenomeno debba essere semplicemente comunicato per aumentare la conoscenza e la cultura del consumatore, oltretutto quando si parla di una sostanza…. benefica.

Dunque, nella scheda del vino Caparsino 2014 ho scritto: “Questo vino può manifestare dei precipitati in bottiglia di quercetina (un flavonoide molto salutare per le sue proprietà antiossidanti e anticancro), in sospensione o sotto il tappo, senza compromettere la qualità del vino.” e in inglese: “This wine can show precipitate in bottle of quercetin (a very healthy flavonoid for its antioxidant and anticancer properties), in suspinsion or under the cap, without compromising the quality of the wine.”

Paolo Cianferoni

Redazione

La squadra direbbe Groucho Marx che è composta da “Persone che non vorrebbero far parte di un club che accetti tipi come loro”. In altre parole: giornalisti, esperti ed appassionati perfetti per fare un lavoro serio ma non serioso. Altri si aggiungeranno a breve, specialmente dall’estero, con l’obbiettivo di creare un gruppo su cui “Non tramonti mai il sole”.


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