Franciacorta Pas Dosé Sublimis Riserva 2003, Uberti1 min read

Una sfera di piacere colma di gusto, pienezza, profondità, cremosità. Sto parlando di ogni singola bollicina di questo chardonnay in purezza,  che dopo 17 anni non ha paura di mostrare un naso logicamente maturo ma opulento, profondo, in cui ci si può perdere. Alla facciaccia di qualsiasi altro tipo di bollicina estera che inizia con “Cha”.

Eppure stiamo parlando di un pas dosé, che però gli Uberti riescono a riempire di contenuti grassottelli e dinamici, ben giocando su una maturazione che è giusto definire alla francese: evoluzione.

Nasce da un vigneto a Calino di oltre 30 anni e la vendemmia 2003 in teoria non dovrebbe essere certo una delle migliori, ma le grandi case (stavo per dire Maison) sono come “i duri”: danno il meglio di sé quando il gioco si fa duro.

A suo tempo costava circa 40 euro in enoteca.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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