Castagnoli dal punto di vista delle principali strade chiantigiane si trova piuttosto decentrata: si raggiunge da Poggibonsi percorrendo la SP 130 di Castagnoli che porta a Castellina in Chianti e nel suo contorto arrampicarsi sfiora i vigneti di cantine molto famose.
L’azienda è della famiglia Schefenacher, con il figlio Tim in prima fila, ma dal punto di vista tecnico e pratico è nelle mani del giovane e appassionato factotum Filippo Pratesi e dell’enologo Giampaolo Chiettini.
Venendo da Poggibonsi per entrare in azienda bisogna fare quasi un’inversione a U per poi immettersi in una stradina in salita. Dopo tre metri di sterrato non c’è più segno della strada provinciale e questo è quasi un modo per introdurti nel piccolo e un po’ nascosto mondo di Castagnoli.
A Castagnoli infatti siamo su uno sperone che guarda verso sud ma il panorama si apre anche verso ovest e in piccola parte verso est. La cantina e la villa si trovano a 450 metri , mentre i vigneti partono da questa quota per scendere fino a circa 350.
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Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
