Assaggi
Degustazioni Chianti Classico 2021, Riserva e Gran Selezione 2020: due binari diversi
Mettevi comodi perché i commenti ai nostri assaggi in Chianti CLassico richiederanno qulache riga in più del normale.
Mettevi comodi perché i commenti ai nostri assaggi in Chianti CLassico richiederanno qulache riga in più del normale.
Se volete sapere perché Pinocchio avrebbe dovuto fare un corso per sommelier o che cosa nasconda, parlando di bicchieri, il codice 3591, oppure perché la Rivoluzione russa venne vista come una dannazione anche dal più comunista dei produttori di Champagne, questo è il libro giusto.
Quando assaggi assieme un buon numero di Bolgheri Superiore ti accorgi che hanno potenza da vendere, tannicità importanti ma abbastanza domate da legni ancora presenti (in qualche caso molto presenti) ma la freschezza non è certo uno dei cavalli di battaglia.
Per molti è normale, anche perchè non conoscono la differenza tra Chianti DOCG e Chianti CLassico DOCG
Voglio raccontarvi una bella storia. Circa 20 anni fa il giovane Andrea decide di produrre il suo primo vino.
Accattivante e un po’ opulento come l’etichetta di Manzi, questo Vermentino colpisce per la rotonda potenza e per il fatto che nasce in Chianti Classico, dove il vitigno non è di casa.
Una bella degustazione di vini passiti alla Fattoria del Colle a Trequanda mi porta ad alcune provocatorie riflessioni.
Sei stato Primo italiano a diventare Master of Wine. Questo lo sanno anche i sassi e credo oramai ti abbiano intervistato pure quelli. Per questo cercherò di farti un’intervista anche seria, ma non so se ci riuscirò.
Leggo su Lavinium una notizia tristissima, la morte di Mario Crosta. La cosa mi prende completamente di sorpresa perché, oltre a non essere molto anziano aveva una vitalità e una verve da ragazzino di 20 anni.
Quasi 120 Brunello 2018 degustati portano a un quadro praticamente completo dell’annata.