VINerdì IGP: un vino in 300 battute.
In quest’afoso luglio, se bevuto appena più fresco si fa dissetante e mantiene tutta la sua invitante fragranza, senza perdere nulla dell’agile robustezza.
Scaldandosi un po’ la mammola si arrotonda, l’alcool emerge e il sorso si arricchisce, ma con la bella naturalezza del compagno ideale per il tonno del Chianti che ho nel piatto.