Versoaln: l’ultracentenaria altoatesina1 min read

Versoaln è il nome con cui è chiamata una delle viti più antiche e più grandi, per estensione, della Terra. Infatti l’enorme chioma si propaga per oltre 350 metri quadrati.

Scientificamente accertata dal dendrologo M. Worbes, responsabile dell’Università di Göttingen in Germania, ha stimato abbia tra i 350 e i 400 anni di vita. E’ sopravvissuto alla fillossera ma oltre 50 m² sono stati danneggiati dal mal dell’esca, nel frattempo sono state piantate 100 nuove propaggini.

Non tutti sanno che si trova in Alto Adige, a Prissiano (frazione di Tesimo), lungo un pendio di porfido presso Castel Katzenzungen. Si tratta di una qualità autoctona, coltivata fin dall’antichità.

Del vino Versoaln nell’ultima annata se ne sono ricavate solo una settantina di bottiglie: viene utilizzato principalmente come ambasciatore della regione vinicola altoatesina, anche se negli ultimi anni alcuni produttori, visto il cambiamento climatico e di gusti dei consumatori,  hanno dato una nuova opportunità espressiva a questo vitigno impiantando nuovi vigneti (vedi Alois Lageder).

Ho avuto l’occasione di poterlo assaggiare grazie a Le Donne del Vino – Trentino Alto Adige, che hanno organizzato un evento ne corso del quale si è potuto testare questa rarità. Ne risulta un prodotto dal delicato sentore fruttato, un vino da tavola di colore verdognolo, al palato struttura delicata, dalla spiccata e fresca acidità. 

Chi volesse saperne di più sul Versoaln può sempre leggere quanto ne avevamo scritto tempo fa.

Letizia Simeoni

Beata la consapevole ignoranza enologica. Finchè c’è ti dà la possibilità di approcciarsi alla conoscenza! Prosit.


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