Quando un pisano DOC raccoglie fondi per Livorno1 min read

Se non ci fosse stata una tragedia con otto morti, una città e un territorio devastati, il titolo dell’articolo poteva essere da Vernacoliere “Clamoroso! Pisano raccoglie soldi per i livornesi!”

Ma la realtà è proprio questa e ci permettiamo di scherzarci un po’ sopra perché il modo con cui verranno raccolti i fondi fondamentalmente è fumettistico, anche se molto concreto.

Luca Canapicchi, pisano purosangue ma iscritto alla delegazione Fisar di Livorno, grande amante e conoscitore del vino ma soprattutto famoso disegnatore di vignette satiriche ha deciso di dare una mano reale alla Caritas di Livorno.

In che modo? Facciamolo dire a lui “Amici, semplici conoscenti, nemici, vi chiedo un favore. Su https://campanoshop.com/ trovate in vendita on line le magliette di NEDO. Ho deciso di devolvere l’intero ricavato – tolti i costi di maglie e stampa – al progetto  AiutiamoLI della Caritas Livorno per il sostegno alle famiglie e alle attività alluvionate. Frugatevi, ma soprattutto, condividete al massimo, e che Nedo sia con voi”

Per chi non avesse capito (magari qualche pisano di altro stampo, potrebbero dire a Livorno) lo rispieghiamo. Andate sul sito https://campanoshop.com/, lì troverete le magliette di Nedo, il famoso personaggio che Luca disegna da anni. Se comprerete una o più magliette il ricavato (tolte le spese) andrà alla Caritas di Livorno che userà i soldi per aiutare famiglie e attività colpite dall’alluvione.

Che Luca fosse una grande persona lo sapevamo ma questo suo gesto ci sembra veramente degno di nota e per questo abbiamo deciso di aiutarlo, pubblicizzando al massimo la cosa.

A questo punto non vi resta che  comprare la maglietta di Nedo e mostrarla a giro con fierezza.

A proposito, chissà se il Vernacoliere  ne parlerà, naturalmente a modo suo.

Bravo Luca!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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