Olio nuovo, ma nuovo nuovo!

La Toscana avrà pure insegnato al mondo che è meglio raccogliere le olive appena mature, senza tanti indugi, ma molti hanno seguito, sempre più numerosi e ovunque. Del resto già duemila anni fa, nell’antica Roma, pare che venisse definito eccellente l’Oleum ex albis ulivis cioè l’olio ottenuto da frutti ancora pallidi.



“Fiorfiore” 2015 Roccafiore, Umbria Grechetto Igt

Non siamo degli appassionati dei vini bianchi che fanno legno, soprattutto quando quest’ultimo -ed è un caso non raro- prende il sopravvento e va a mascherare le caratteristiche organolettiche espresse da vitigno e luogo d’origine. In una parola va a coprire il “terroir”.



Orvieto 2016: una buona punta dell’iceberg

Dall’autostrada Orvieto sembra un iceberg di roccia, anzi la punta di un iceberg: quindi forse è giusto degustare in questa spigolo di tufo puntato verso il cielo solo la punta qualitativa dell’Orvieto DOC.



Ciliegiolo d’Italia a Narni: un vitigno Cenerentola che può diventare principessa

Amando le battutacce, per me saranno sempre “I sette Narni”. Sette sono infatti i produttori dell’Associazione Ciliegiolo di Narni che anche quest’anno hanno dato vita a Ciliegiolo d’Italia, manifestazione dedicata a questo vitigno che, visto il numero esiguo di ettari piantati in tutta Italia (diciamo attorno a 500) più che Biancaneve  potrebbe essere chiamato Cenerentola. … Continua a leggere





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