Fino a ieri, nonostante tutto quello che dicevano i produttori, per noi il Rosso di Montalcino restava un prodotto non ancora ben compreso e spesso interpretato “alla bisogna”.
Torniamo in Toscana per intervistare il giovanissimo ottantenne Enzo Tiezzi, che ci parla della storia di Montalcino degli ultimi 60 anni, di qualità, dei miracoli di Giulio Gambelli, di zonazione, di grandi annate etc.
Dal 2006 abbiamo degustato 61984 vini. trova il vino che stai cercando
“Some dance to remember, some dance to forget” cantavano gli Eagles in Hotel California. Noi, dopo aver degustato più di ottanta Brunello 2014, siamo convinti di due cose: che quest’annata sia per “l’Hotel California” (cioè per il mercato americano e non solo) e per tutti i produttori di Montalcino un’annata da dimenticare, mentre per noi … Continua a leggere
“Big and beautiful” é il titolo, molto in grande, riportato al centro della copertina. Noi diremmo “vinoni”, per indicare quei vini, potenti e ricchi di alcol, che però piacciono tanto.
Da una parte i Rosso 2016 hanno rotto il cordone ombelicale col Brunello e dall’altra hanno una qualità media altissima, che ci fa ben sperare per i Brunello che degusteremo tra 2 anni.
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