Quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita di Giulio Gambelli e il comune di Poggibonsi, in collaborazione con i figli e varie associazioni locali, ha pensato di celebrare questa indimenticabile persona che tanto ha dato e ha fatto per il vino toscano con una serie di iniziative che si svolgeranno da qui a giugno.
I due vini che vedete nella foto qua sopra sono stati fatti (testuali parole) “ tra la lavatrice e il frigorifero”. Questo per spiegare gli spazi ristretti in cui il produttore ha dovuto lavorare.
La storia di Montevertine ha nel suo DNA la mia città. Montevertine è infatti nata ed è diventata quello che è grazie a due poggibonsesi , Sergio Manetti e Giulio Gambelli, che assieme ad un Raddese, Bruno Bini, hanno creato non solo una grande cantina, ma un esempio. Sergio e Giulio erano due persone diversissime ma avevano una caratteristica comune, vedevano lontano, molto lontano, dove gli altri nemmeno immaginavano si potesse arrivare.
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