
VINteressa
Lambrusco e sapori lontani, da non rimandar a domani!
la piacevolezza dei sapori è stata indiscutibile, oltre alla disponibilità dei giovani produttori a raccontare e raccontarsi.
la piacevolezza dei sapori è stata indiscutibile, oltre alla disponibilità dei giovani produttori a raccontare e raccontarsi.
L’Emilia è per me per una storia di legami. Di amore. Di felicità. È una storia che unisce la vite al vino, alla terra, al destino e alla mia intera esistenza.
Da lontano vedo il castello della Disney: naturalmente non è lui ma il centro storico di Castelvetro gli assomiglia in maniera incredibile. Questa è stata la prima sorpresa di una giornata immerso nel Lambrusco Grasparossa di Castelvetro.
Giovedì prossimo avrò un incontro ravvicinato (del miglior tipo) con il mondo del Lambrusco: sarò ospite prima della famiglia Altariva e della loro Fattoria Moretto (giustamente premiata con grandi punteggi su Winesurf) e poi, in serata, della 50^ “Festa del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro”. La parte serale del programma prevede un incontro pubblico con Matteo Pessina, carissimo amico e responsabile (tra l’altro) dell’Osservatorio del Lambrusco, un’iniziativa assolutamente da far conoscere. Per questo ho chiesto a Matteo di parlare di sé, dell’Osservatorio e del grande e spesso sconosciuto mondo attuale del lambrusco.
Da almeno due anni non inserivamo tra i nostri assaggi quelli delle varie tipologie di lambrusco. Ci sentivamo un po’ in colpa e quindi a maggio l’abbiamo programmata in “pole position” tra le primissime degustazioni della nuova stagione, svoltasi come sempre all’Enoteca Regionale di Dozza, che ringraziamo.